Il bimbo a cui la madre ha rubato la protesi prima di abbandonarlo ne avrà una nuova
Un bambino di otto anni con problemi all’udito avrà una nuova protesi necessaria per la sua salute. Quella che utilizzava gliel’ha portata via la madre dopo averlo abbandonato. «Ci sento, l’apparecchio funziona, va benissimo, grazie a tutti», ha detto uscendo dal centro Acustica Campania. Anna Di Biase, la coordinatrice della Spa che ha raccolto la lettera del bambino, fa sapere che la donazione è arrivata da un anonimo: «Ma a lui va tutta la nostra riconoscenza», dice oggi al Mattino.
La lettera
La letterina scritta da Michele è questa: «Caro Babbo Natale, sono un bambino di 9 anni. Ho origini rumene ma sono nato qui in Italia. Ho due occhi grandi e il naso a patatina. Per sentire ho bisogno di due apparecchi, uno l’ha portato mia mamma con sé, l’altro l’ho perso al parco. Ho imparato a leggere il labiale e sono bravo a comunicare ma ho bisogno di un altro apparecchio per sentire la voce dei miei amici, dei miei operatori e un giorno dei miei genitori nuovi. Caro Babbo Natale mi puoi aiutare? Ti voglio bene». La madre lo aveva rubato prima di lasciarlo nella casa famiglia di Aversa. Lo aveva infilato nello zaino con l’intenzione di rivenderlo e guadagnare soldi a spese del figlio.
La storia
La storia del bambino la racconta Carmine Verino, responsabile della comunità che lo ospita: «Inizialmente viveva qui con sua madre. I carabinieri lo trovarono una sera mentre vagava in solitudine per le strade di Casal di Principe, lo fermarono, rintracciarono la madre e ce li affidarono entrambi». Ora è entrato nel circuito delle adozioni.